Acqui Terme Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Il primo appuntamento, quasi un rito, per chi arriva in città è piazza della Bollente. Tra leggenda e fantasia si narra che i bambini appena nati fossero portati alla fonte ad esservi immersi per un attimo: se ne uscivano vivi, meritavano di essere chiamati, cioè scottati, appellativo storico degli acquesi. Poco distante dalla bollente è la chiesa di San Francesco sull’omonima piazza. La chiesa è stata ricostruita nella prima metà del secolo scorso ed è ricca di opere d’arte. Sulla stessa piazza sono la Fontana della Rocca , il Palazzo del Municipioe Palazzo Robertidove pernottò Napoleone ai tempi della prima campagna d’Italia. Il borgo Pristerna rappresenta la parte antica della città: strette vie dall’acciottolato scommesso, portali barocchi e rinascimentali. Imponente, inoltre, il Duomo in stile romanico: Museo Archeologico Comunale
degni di nota tra le tante opere pregevoli, il portale maggiore e il trittico della Madonna del Montserrat. Sulla destra della cattedrale, vi è il palazzoVescovile la cui costruzione venne iniziata nella prima metà del XV secolo e terminata nel 1592. Nella vicina Via Verdi, c’è l’antico Ospedale di Santa Maria Maggiore attualmente sede del Ricovero Ottolenghi con all’interno un gruppo bronzeo dello scultore Arturo Martini. Dal lato sinistro della cattedrale, si arriva al quattrocentesco Castello dei Paleologi, marchesi del Monferrato.
 Parte del castello ospita il Museo Archeologico Comunale che custodisc numerosi reperti, soprattutto di epoca romana, rinvenuti in città e nell’Acquese. Spostandosi dal centro verso i Borghi, attraverso il ponte Carlo Alberto, o sguardo spazia sui resti del maestoso Acquedotto romano; prelevava l’acqua dal torrente Erro, verso Cartosio trasportandola in città con una condotta di 10 Km.